A terra col mondo addosso,
il vuoto sotto le gambe
le gambe perse nell’universo,
strisciando a terra come verme
il peso dell’esistenza addosso,
ed io, gli occhi al soffitto inerme,
cade su essi l’intonaco sgallettato
e sulla maglietta blu notte e nera,
chiare tracce di madido sudore,
speranza d’un cielo limpido muore,
forze nelle gambe son svanite.
Presagio d’una fine prevedibile,
aggrappandomi ai lucenti fili
dell’iride del sole, che m’osserva
e mi abbraccia dandomi calore.
Scrivo poesie per diletto. Alcune di esse, sono state pubblicate in due raccolte della poesia contemporanea, che sono state presentate al salone del libro di questi ultimi anni. Due raccolte sono state edite da Pagine S.r.l.. La mia autobiografia è stata edita da Effigi S.r.l. di Arcidosso.
"Il caso riesce a creare molto di più di quanto possiamo immaginare - la necessità farà il resto; a noi, il privilegio di vivere il meraviglioso," Mia moglie
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